a meal of raw thoughts

30.3.05

Hilary Swank fined for bearing forbidden fruit: an apple and an orange

Pensate se invece della quarantena per una apple e di una orange decidessero una quarantena per UN Apple e UN Orange (telefonino). :-)


Facezie a parte, Hilary Swank si è dovuta scusare pubblicamente di aver introdotto in Nuova Zelanda un'arancia e una mela.
Se non ci credete, andatevi a leggere l'articolo.

You don't need dope to get high


Inventata la prima AirBike

26.3.05

Ah, l'Emilia...


Eros
Originally uploaded by ajnachackra.
L'Emilia è una regione eccitante. Come si vede dalla forma della cremina di questo caffè bevuto in piazza Cavalli a Piacenza.

O sono solo io che ci vedo quello che ci vedo? ;-)

David Cronenberg deve essere passato di qua.


Colorcopy
Originally uploaded by ajnachackra.
Il titolo di questo post lo capisce solo chi ha visto Dead Ringers (Inseparabili).

24.3.05

Questi sono esposti alla mostra sugli anni 50


Raccoglitore
Originally uploaded by ajnachackra.
Ne vedo di identici in quasi tutte le aziende in cui mi capita di andare. Allora è vero che l'economia italiana è ferma agli anni 50.

Che Animale Sei?

Io sono un camaleonte. Chissà se il giochetto funziona anche al contrario...

22.3.05

La metropolitana di milano fa cagare


Picture(13)
Originally uploaded by ajnachackra.
come si evince dalle strisciate che qualcuno ha lasciato sulle scale mobili di porta venezia.

18.3.05

Ciclisti sui marciapiedi, una lotta giusta

Riporto qui sotto un intervento di Ciclobby, che, come ciclista, non posso che sottoscrivere.


Nelle lettere al Corriere, la signora Carla Savelli dichiara stupore
per la richiesta dei ciclisti relativa all'utilizzo dei marciapiedi.
A Milano torna, con cadenza periodica, questa polemica che appare
veramente priva di senso.

Va detto che, nel permanere della attuale giungla urbana, non pochi
sono i ciclisti che, per autotutela rispetto a un traffico aggressivo
e talvolta mortale, cercano rifugio sul marciapiede. Come dar loro
torto?

Le guerre tra poveri - e ciclisti e pedoni, in una città strangolata
dal traffico e dall'inquinamento, sono tali - non servono a nessuno
se non, come giustamente ricordava qualche giorno fa Isabella Bossi
Fedrigotti su queste pagine, a far sghignazzare gli incalliti
dell'auto e chi si mette di traverso alle richieste a favore della
mobilità sostenibile.
Per questo occorre essere chiari e non sottrarsi al confronto.
Dunque non ci stancheremo di ripeterlo, sperando che non si ricada
nell'equivoco: i ciclisti non hanno mai chiesto di appropriarsi in
modo incondizionato dei marciapiedi di Milano.

Chiedono invece che, sui marciapiedi adatti (e cioè compatibili in
quanto larghi, con scarsi accessi e poco frequentati dai pedoni) si
dia attuazione a ciò che il Codice della strada (e non la gang dei
ciclisti!) prevede come possibile: l'art. 122 del Regolamento di
applicazione prevede infatti già oggi, a certe condizioni e con
l'apposizione di specifica segnaletica orizzontale e verticale, l'uso
separato in due distinte sezioni o promiscuo dei marciapiedi per
ciclisti e pedoni.

Serve un'ordinanza di destinazione d'uso da parte del Sindaco. A
Milano esistono già da molti anni diverse applicazioni di questa
normativa, il che dimostra che è possibile. Ma, quel che più conta,
sono numerosissime le situazioni in cui, con provvedimenti dai costi
minimi, si potrebbe favorire in modo massiccio l'uso della bici in
sicurezza, che è ciò che a Milano manca.

Per essere concreti e propositivi, noi abbiamo già oltre un anno fa
segnalato analiticamente le nostre proposte al Comune (anche con la
specifica individuazione dei marciapiedi a nostro parere
compatibili), che però sino ad ora non ne le ha minimamente
considerate.
Cosa possiamo fare di più?

Eugenio Galli (presidente Fiab CICLOBBY)

17.3.05

Qualcuno non ha gli stessi gusti di Steve Jobs

Evidentemente le mele a lungo andare stancano.

Speriamo che Abbado prenda il suo posto

Riccardo Muti è stato contestato dai suoi orchestrali. Provo una sottile soddisfazione.

16.3.05

Se il vostro capo è un pallone gonfiato...


...ecco il suo ufficio ideale.

New Scientist Breaking News - Hello aliens, this is Earth calling

Questa è gente che sa come fare i soldi. Chissà se vale ancora la circonvenzione di incapace...

Ora devono inventare pure i tassametri volanti...



Finalmente hanno inventato la prima Skycar. O hanno perfezionato qualcosa che già molti avevano tentato di fare. O hanno reso pubblico un progetto che prima era custodito segretamente nell'area 51. Insomma, ora quando sei incolonnato non potrai nemmeno più alzare gli occhi al cielo. Tanto sono incolonnati anche lì.

13.3.05

Vediamo chi di voi legge la vera cosa eccitante scritta su questa copertina...


Incredibile. Già negli anni 50 il canone rai era non solo un'assurdità, ma addirittura illegale. Almeno a quanto recita questa copertina esposta alla mostra sul design italiano degli anni 50.
ajnachackra

10.3.05

Si vede che mi sono messo a leggerla

Repubblica ha attivato un servizio di podcasting. Giusto poco dopo che sono diventato loro lettore. Sarà un caso? ;-)

3.3.05

Jpeg art


snowbike
Originally uploaded by ajnachackra.
Così è Milano oggi a ora di pranzo. Grazie a Poisson rouge per la foto.
Ora scusate, ma devo finire di scrivere la letterina per babbo natale.

Googlefight

Avete mai fatto una ricerca su google per vedere se è più popolare il vostro nome o quello del vostro capo?
Una lotta di popolarità che ora ha un nome: googlefight.

1 a 1


intel_mini
Originally uploaded by ajnachackra.
Windows XP accorcia le distanze, presentando l'antagonista dell'Apple Mini. Viva la concorrenza. Che vinca il migliore.

2.3.05

Nessuno scende più in piazza

Maledetto Cesare Ragazzi. Sono tra i pochi che, sceso in piazza a vent'anni, ci resta anche a trenta.

1.3.05

Paul Hansky, il famoso regista di rosemary's baby

Devo decidermi a raccogliere le gaffes più eclatanti. Ne faccio un libro che venderà più di "io speriamo che me la cavo". Divento ricco e scappo nello Sri Lanka (sì, proprio come Arthur C. Clarke).

Visto che il jukebox all'idrogeno ce l'abbiamo già...

Senatore a vita breve.

E' morto ieri Mario Luzi. Grande e longevo poeta italiano. Aveva compiuto 90 anni lo scorso ottobre. E, pochi giorni prima del suo compleanno, era stato nominato senatore a vita. Dico: scherziamo? Che senso ha nominare senatore a vita un novantenne? A raccontarlo sembra una barzelletta. Ma non la è.

 
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