a meal of raw thoughts

28.4.05

Gli americani hanno paura di ingrassare, noi degli show americani

Bookslut provoca gli americani a contare quante volte si parla di quanto si è grassi in TV. Bene. Ieri sera guardavo "Le invasioni barbariche". Non il film, ma il talk show della Bignardi. Si parlava di quanto è violento il Wrestling in TV.
Ora, il wrestling è un puro prodotto americano. E' la variante più spettacolare del loro showbiz. Variopinti titani che si confrontano dandosele come se le darebbero dei consumati stuntmen del cinema. Oltretutto, possiedono indiscutibili doti acrobatiche e atletiche. Avrete capito che a me il wrestling piace, per cui quello che sto per dire è di parte. Lo dico: quando ero bambino e guardavo i flim horror, qualche genitore si lamentava della violenza dei film. Quando ero adolescente e leggevo Dylan Dog c'è stata addirittura un'interrogazione parlamentare sulla violenza nei fumetti per le lamentele di qualche genitore. Ora che guardo il wrestling, stessa storia: qualche genitore solleva il problema della violenza in tv. Ma questi "qualche genitori" non possono farsi gli affari loro ed educare i figli, rafforzare la loro fibra morale in modo che non basti un fil di vento a piegarla? Inoltre, non potrebbero insegnare loro a leggere, visto che durante ogni spettacolo di wrestling compaiono cartelli "non fatelo a casa".
E torniano alla provocazione di Bookslut: più facile scagliarsi contro una banalità, che contro una cosa impegnativa. Bene, mi sono sfogato.

 
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